ORTODONZIA
L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa dell’armonia delle arcate dentali. Il termine deriva dalle parole greche “orthos” (dritto) e “odus” (dente), e il suo significato letterale è quello di “denti dritti”. Lo scopo del trattamento ortodontico, però, non è solo quello di raddrizzare i denti, ma anche di posizionare correttamente tutti gli elementi dentari, raggiungendo un’occlusione ideale, tenendo conto della struttura scheletrica del paziente, geneticamente determinata. Per poter raggiungere l’obiettivo di una corretta occlusione è necessario applicare degli apparecchi che, a seconda del problema, possono essere classificati in due grandi categorie: apparecchi mobili e apparecchi fissi.
ORTODONZIA MOBILE
- Placche di espansione: sono dispositivi rimovibili che vengono applicati per tempi brevi (circa 8-14 mesi) per correggere problemi di natura dentale. Dopo la correzione si aspetta l’eruzione di tutti i denti permanenti per valutare la necessità o meno di una seconda fase con apparecchi fissi.
- Apparecchi funzionali: sono dispositivi rimovibili che vengono applicati per tempi più lunghi per correggere problemi di crescita scheletrica. Risolti i problemi scheletrici, si effettua una nuova valutazione per stabilire se vi è la necessità di una seconda fase con apparecchi fissi.
ORTODONZIA FISSA
- Intercettiva: sono apparecchi fissi che nell’arco di pochi mesi risolvono problemi scheletrici.
- Si tratta di quello che viene comunemente chiamato apparecchio fisso: su ogni dente viene incollato un attacco che serve per alloggiare i diversi fili che generano le forze necessarie per spostare i denti.
Con questo sistema è possibile correggere la maggior parte delle malocclusioni confezionando due arcate ideali che combacino l’una con l’altra.
ORTODONZIA INVISIBILE
In alcuni casi è possibile risolvere problemi di affollamento dentale usando una sequenza di allineatori trasparenti, da indossare 22 ore al giorno e sostituire ogni 14 giorni.
PEDANA STABILOMETRICA
La pedana stabilometrica è uno strumento che consente di misurare la posizione media del centro di gravità del corpo e dei suoi piccoli movimenti di aggiustamento intorno a tale posizione e valutare l'atteggiamento posturale del paziente per capire se sono presenti disturbi che ne influenzino la postura.
Il test base è composto da due sequenze di registrazioni, ad occhi aperti e ad occhi chiusi, su suolo duro e su suolo morbido. L'esecuzione del test richiede poco più di un minuto per ogni registrazione e i grafici elaborati dal computer permettono di analizzare quali distretti del corpo sono interessati o meno da problemi.
GNATOLOGIA
La gnatologia si occupa dei disturbi dell'articolazione temporomandibolare (ATM), cioè di quell'articolazione che ci permette di aprire e chiudere la bocca.
Rumori in apertura e chiusura, sensazioni di blocco della mandibola, fischi o dolori dell'orecchio potrebbero essere sintomi di problemi delle ATM.
Compito dello gnatologo è individuare i disturbi e, dove possibile, attuare terapie volte a migliorare la situazione clinica.
Rumori in apertura e chiusura, sensazioni di blocco della mandibola, fischi o dolori dell'orecchio potrebbero essere sintomi di problemi delle ATM.
Compito dello gnatologo è individuare i disturbi e, dove possibile, attuare terapie volte a migliorare la situazione clinica.
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